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L’intervallo temporale di soli 13 giorni tra l’indizione della nuova gara e la...
La ricorrente lamenta che non sussisterebbero i presupposti per disporre la proroga tecnica, siccome trattasi di strumento che può essere utilizzato dall’amministrazione solo nei casi in cui, per ragioni obiettivamente non dipendenti dall’Amministrazione medesima, vi sia l’effettiva esigenza di assicurare il servizio nelle more del reperimento di un altro contraente. La procedura per la selezione del nuovo fornitore avrebbe dovuto essere indetta dall’amministrazione con largo anticipo rispetto alla cessazione di efficacia del contratto. [[CASESTUDY]] T.A.R. Lombardia, II, 28 gennaio 2024, n. 268, conviene con la ricorrente. Il Collegio, dopo aver diffusamente richiamato i principi generali sull’istituto della proroga, ha ritenuto che “a fronte di una scadenza contrattuale fissata per il 30.06.2024, solo in data 17.06.2024 l’ASP provvedeva ad indire la nuova procedura di af...
La ricorrente lamenta che non sussisterebbero i presupposti per disporre la proroga tecnica, siccome trattasi di strumento che può essere utilizzato dall’amministrazione solo nei casi in cui, per ragioni obiettivamente non dipendenti dall’Amministrazione medesima, vi sia l’effettiva esigenza di assicurare il servizio nelle more del reperimento di un altro contraente. La procedura per la selezione del nuovo fornitore avrebbe dovuto essere indetta dall’amministrazione con largo anticipo rispetto alla cessazione di efficacia del contratto. [[CASESTUDY]] T.A.R. Lombardia, II, 28 gennaio 2024, n. 268, conviene con la ricorrente. Il Collegio, dopo aver diffusamente richiamato i principi generali sull’istituto della proroga, ha ritenuto che “a fronte di una scadenza contrattuale fissata per il 30.06.2024, solo in data 17.06.2024 l’ASP provvedeva ad indire la nuova procedura di af...
Non è possibile frazionare l’importo dei lavori al solo fine di qualificarsi ai...
Un bando prevedeva erroneamente che i lavori appartenenti alla categoria OG9 non fossero a qualificazione obbligatoria. T.A.R. Lombardia, IV, 28 gennaio 2025, n. 282, nel ravvisare la fondatezza delle censure agitate in ricorso, ha rilevato in via preliminare che l’articolo 71, comma 1, d.lgs. 31 dicembre 2024, n. 209 ha confermato la correttezza della interpretazione giurisprudenziale secondo cui l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici non aveva portato ad un’abrogazione implicita dell’art. 12 co. 2 del d.l. n. 47/2014 (cfr. Tar Toscana, sent. n. 1177/2024; Tar Trentino Alto Adige, Bolzano, sentenza n. 62/2024; Tar Piemonte, Sez. II, 16 gennaio 2024, n. 23). [[CASESTUDY]] ll Collegio non ha dipoi condiviso quanto sostenuto dalla stazione appaltante, circa il fatto che la controinteressata sarebbe comunque qualificata ai sensi dell’art. 28 allegato II.12 del...
Un bando prevedeva erroneamente che i lavori appartenenti alla categoria OG9 non fossero a qualificazione obbligatoria. T.A.R. Lombardia, IV, 28 gennaio 2025, n. 282, nel ravvisare la fondatezza delle censure agitate in ricorso, ha rilevato in via preliminare che l’articolo 71, comma 1, d.lgs. 31 dicembre 2024, n. 209 ha confermato la correttezza della interpretazione giurisprudenziale secondo cui l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici non aveva portato ad un’abrogazione implicita dell’art. 12 co. 2 del d.l. n. 47/2014 (cfr. Tar Toscana, sent. n. 1177/2024; Tar Trentino Alto Adige, Bolzano, sentenza n. 62/2024; Tar Piemonte, Sez. II, 16 gennaio 2024, n. 23). [[CASESTUDY]] ll Collegio non ha dipoi condiviso quanto sostenuto dalla stazione appaltante, circa il fatto che la controinteressata sarebbe comunque qualificata ai sensi dell’art. 28 allegato II.12 del...
La partecipazione degli “intermediari” a gare per il recupero e trasporto di...
Interessante pronuncia del Consiglio di Stato (IV, 28 gennaio 2025, n. 648), alla cui lettura si rinvia integralmente, i cui tratti salienti sono così riassumibili. [[CASESTUDY]] Il Collegio aderisce al recente indirizzo interpretativo, registratosi in relazione al tema del c.d. subappalto necessario (al cui paradigma, per certi versi, si inscrive, come rilevato anche dalla società appellante, il subappalto disposto dall’intermediario), volto a valorizzare l’effettiva volontà dell’operatore economico, quale desumibile dagli atti di gara, senza che occorra una dichiarazione formalmente differenziata da quella che vale anche per il subappalto semplice, non necessario (Cons. Stato, V, 22 febbraio 2024, n. 1793; V, 21 febbraio 2024, n. 1743; V, ord. 24 novembre 2023, n. 4736). il Collegio ritiene che le disposizioni in materia di subappalto siano suscettibili di adattamento e, entro...
Interessante pronuncia del Consiglio di Stato (IV, 28 gennaio 2025, n. 648), alla cui lettura si rinvia integralmente, i cui tratti salienti sono così riassumibili. [[CASESTUDY]] Il Collegio aderisce al recente indirizzo interpretativo, registratosi in relazione al tema del c.d. subappalto necessario (al cui paradigma, per certi versi, si inscrive, come rilevato anche dalla società appellante, il subappalto disposto dall’intermediario), volto a valorizzare l’effettiva volontà dell’operatore economico, quale desumibile dagli atti di gara, senza che occorra una dichiarazione formalmente differenziata da quella che vale anche per il subappalto semplice, non necessario (Cons. Stato, V, 22 febbraio 2024, n. 1793; V, 21 febbraio 2024, n. 1743; V, ord. 24 novembre 2023, n. 4736). il Collegio ritiene che le disposizioni in materia di subappalto siano suscettibili di adattamento e, entro...
Omessa presentazione della campionatura richiesta dalla lex specialis: niente soccorso...
La Stazione Appaltante, nell’approntare la disciplina di gara, ha inteso la campionatura come elemento sostanziale e qualificante l’offerta tecnica. L’impresa non presenta la campionatura richiesta e viene esclusa. Il ricorso avverso l’esclusione non viene accolto. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Sardegna, Sez. I, 27/01/2025, n. 37: 6.2. Privo di pregio si rivela, altresì, l’argomento fondato sulla mancata attivazione, in suo favore, del soccorso istruttorio, che le avrebbe consentito, senza modificare la propria offerta, di rendere alla S.A. chiarimenti sul contenuto della medesima, con conseguente violazione, non solo dell’art. 101, co. 3, del d.lgs. n. 36 del 2023, ma anche dei principi del risultato, della fiducia, dell’accesso al mercato, nonché del principio di buona fede e di quello di leale cooperazione, consacrati anch’essi in apposite norme del C...
La Stazione Appaltante, nell’approntare la disciplina di gara, ha inteso la campionatura come elemento sostanziale e qualificante l’offerta tecnica. L’impresa non presenta la campionatura richiesta e viene esclusa. Il ricorso avverso l’esclusione non viene accolto. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Sardegna, Sez. I, 27/01/2025, n. 37: 6.2. Privo di pregio si rivela, altresì, l’argomento fondato sulla mancata attivazione, in suo favore, del soccorso istruttorio, che le avrebbe consentito, senza modificare la propria offerta, di rendere alla S.A. chiarimenti sul contenuto della medesima, con conseguente violazione, non solo dell’art. 101, co. 3, del d.lgs. n. 36 del 2023, ma anche dei principi del risultato, della fiducia, dell’accesso al mercato, nonché del principio di buona fede e di quello di leale cooperazione, consacrati anch’essi in apposite norme del C...
Bando Tipo n.1, presto in arrivo le modifiche dopo il varo del correttivo al Codice...
Bando Tipo n.1, presto in arrivo le modifiche dopo il varo del correttivo al Codice Appalti Anac sta predisponendo il Bando-tipo n.1 rivisto alla luce del correttivo al Codice degli Appalti, approvato con decreto legislativo n. 209 del 31 dicembre 2024.“Con la massima tempestività, verrà messo a disposizione degli utenti lo strumento aggiornato alle più recenti modifiche normative”. [[CASESTUDY]] Con Comunicato del Presidente del 14 gennaio 2025, l’Autorità ha reso noto anche come comportarsi in attesa del bando tipo n.1/2023 rivisto.“Il quadro normativo di riferimento ha subito significative modifiche a seguito dell’entrata in vigore, in data 31 dicembre 2024, del 'decreto correttivo', che ha novellato diverse disposizioni del codice dei contratti pubblici richiamate dal Bando-tipo n. 1/2023”. “Nel caso in cui le sopravvenute modifiche o integrazioni normative i...
Bando Tipo n.1, presto in arrivo le modifiche dopo il varo del correttivo al Codice Appalti Anac sta predisponendo il Bando-tipo n.1 rivisto alla luce del correttivo al Codice degli Appalti, approvato con decreto legislativo n. 209 del 31 dicembre 2024.“Con la massima tempestività, verrà messo a disposizione degli utenti lo strumento aggiornato alle più recenti modifiche normative”. [[CASESTUDY]] Con Comunicato del Presidente del 14 gennaio 2025, l’Autorità ha reso noto anche come comportarsi in attesa del bando tipo n.1/2023 rivisto.“Il quadro normativo di riferimento ha subito significative modifiche a seguito dell’entrata in vigore, in data 31 dicembre 2024, del 'decreto correttivo', che ha novellato diverse disposizioni del codice dei contratti pubblici richiamate dal Bando-tipo n. 1/2023”. “Nel caso in cui le sopravvenute modifiche o integrazioni normative i...
Whistleblowing, sanzione di 5.000 euro a Dirigente scolastica per ritorsioni verso...
Whistleblowing, sanzione di 5.000 euro per la Dirigente scolastica per ritorsioni ai danni di un dipendente Con la delibera n. 587 del 16 dicembre 2024, il Consiglio Anac ha irrogato la sanzione di 5.000 euro nei confronti della Dirigente scolastica di un Istituto superiore di una città capoluogo del Nord Italia per avere, quest’ultima, adottato una ritorsione ai danni di un dipendente dello stesso Istituto.Più nel dettaglio, la vicenda riguarda un direttore dei servizi generali e amministrativi che, a seguito di una segnalazione effettuata al Referente del Responsabile anticorruzione, ha lamentato di aver subito talune misure pregiudizievoli poste in essere dalla Dirigente scolastica al solo scopo di punirlo per averne contestato l’operato, e ha richiesto all’Autorità nazionale anticorruzione di accertare la natura ritorsiva di tali iniziative. [[CASESTUDY]] L’istruttori...
Whistleblowing, sanzione di 5.000 euro per la Dirigente scolastica per ritorsioni ai danni di un dipendente Con la delibera n. 587 del 16 dicembre 2024, il Consiglio Anac ha irrogato la sanzione di 5.000 euro nei confronti della Dirigente scolastica di un Istituto superiore di una città capoluogo del Nord Italia per avere, quest’ultima, adottato una ritorsione ai danni di un dipendente dello stesso Istituto.Più nel dettaglio, la vicenda riguarda un direttore dei servizi generali e amministrativi che, a seguito di una segnalazione effettuata al Referente del Responsabile anticorruzione, ha lamentato di aver subito talune misure pregiudizievoli poste in essere dalla Dirigente scolastica al solo scopo di punirlo per averne contestato l’operato, e ha richiesto all’Autorità nazionale anticorruzione di accertare la natura ritorsiva di tali iniziative. [[CASESTUDY]] L’istruttori...
Nelle more della completa attuazione di FVOE assume valore l’autocertificazione...
Sulla comprova dei requisiti, accertato che FVOE ancora non è a regime, il Tar Campania ribadisce il valore dell’autocertificazione dell’offerente, evidenziando come anche il legislatore con il correttivo al Codice abbia introdotto il comma 3-bis all’art. 99 del d.lgs. n. 36/2023, per l’ipotesi di suo malfunzionamento. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Campania, Napoli, Sez. I, 24/01/2025, n. 624: 3.1.2. Ritenuta per quanto detto l’inapplicabilità della clausola del disciplinare, il Collegio reputa di poter far cenno al tema della comprova dei requisiti. La verifica è innestata nella fase intermedia tra la proposta della Commissione di gara e l’aggiudicazione, ai sensi dell’art. 17, co. 5, del d.lgs. n. 36/2023 (“L’organo preposto alla valutazione delle offerte predispone la proposta di aggiudicazione alla migliore offerta non anomala. L’organo competen...
Sulla comprova dei requisiti, accertato che FVOE ancora non è a regime, il Tar Campania ribadisce il valore dell’autocertificazione dell’offerente, evidenziando come anche il legislatore con il correttivo al Codice abbia introdotto il comma 3-bis all’art. 99 del d.lgs. n. 36/2023, per l’ipotesi di suo malfunzionamento. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Campania, Napoli, Sez. I, 24/01/2025, n. 624: 3.1.2. Ritenuta per quanto detto l’inapplicabilità della clausola del disciplinare, il Collegio reputa di poter far cenno al tema della comprova dei requisiti. La verifica è innestata nella fase intermedia tra la proposta della Commissione di gara e l’aggiudicazione, ai sensi dell’art. 17, co. 5, del d.lgs. n. 36/2023 (“L’organo preposto alla valutazione delle offerte predispone la proposta di aggiudicazione alla migliore offerta non anomala. L’organo competen...
“Correttivo” e compenso delle commissioni di collaudo
L’ articolo 92 del “correttivo” interviene sui compensi dei collaudatori, in particolare in caso di nomina di commissione di collaudo (articolo 29 dell’Allegato II. 14). La modifica, recita la Relazione illustrativa, “si rende necessaria in quanto, sulla base del quadro normativo attuale, le stazioni appaltanti forniscono interpretazioni non univoche nella determinazione del corrispettivo. La indeterminatezza deriva dallo stratificarsi di normative diversificate nel tempo nella materia in esame”. [[CASESTUDY]] In particolare, secondo quanto previsto dalla Relazione illustrativa, “si è ritenuto necessario chiarire in maniera puntuale come determinare i compensi della commissione di collaudo tramite una formulazione di mediazione ed equilibro, tenendo conto delle responsabilità che gravano su ogni membro della commissione medesima. Infatti, attualmente alcune stazioni app...
L’ articolo 92 del “correttivo” interviene sui compensi dei collaudatori, in particolare in caso di nomina di commissione di collaudo (articolo 29 dell’Allegato II. 14). La modifica, recita la Relazione illustrativa, “si rende necessaria in quanto, sulla base del quadro normativo attuale, le stazioni appaltanti forniscono interpretazioni non univoche nella determinazione del corrispettivo. La indeterminatezza deriva dallo stratificarsi di normative diversificate nel tempo nella materia in esame”. [[CASESTUDY]] In particolare, secondo quanto previsto dalla Relazione illustrativa, “si è ritenuto necessario chiarire in maniera puntuale come determinare i compensi della commissione di collaudo tramite una formulazione di mediazione ed equilibro, tenendo conto delle responsabilità che gravano su ogni membro della commissione medesima. Infatti, attualmente alcune stazioni app...
Nella valutazione dell’anomalia dell’offerta occorre accertare che questa si...
La formulazione di un’offerta economica e la conseguente verifica di anomalia si fondano su stime previsionali e dunque su apprezzamenti e valutazioni implicanti un ineliminabile margine di opinabilità ed elasticità, essendo quindi impossibile pretendere una rigorosa quantificazione preventiva delle grandezze delle voci di costo rivenienti dall’esecuzione futura di un contratto e per contro sufficiente che questa si mostri ex ante ragionevole ed attendibile. [[CASESTUDY]] Il Consiglio di Stato, nel respingere l’appello, conferma come in sede di verifica dell’anomalia occorra procedere alla valutazione dell’attendibilità e dell’affidabilità dell’offerta nel suo complesso. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 23/01/2025, n. 500: 15. Da ultimo si scrutina, come anticipato, il primo motivo di appello, con il quale l’appellante ha dedotto l’erroneità ...
La formulazione di un’offerta economica e la conseguente verifica di anomalia si fondano su stime previsionali e dunque su apprezzamenti e valutazioni implicanti un ineliminabile margine di opinabilità ed elasticità, essendo quindi impossibile pretendere una rigorosa quantificazione preventiva delle grandezze delle voci di costo rivenienti dall’esecuzione futura di un contratto e per contro sufficiente che questa si mostri ex ante ragionevole ed attendibile. [[CASESTUDY]] Il Consiglio di Stato, nel respingere l’appello, conferma come in sede di verifica dell’anomalia occorra procedere alla valutazione dell’attendibilità e dell’affidabilità dell’offerta nel suo complesso. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 23/01/2025, n. 500: 15. Da ultimo si scrutina, come anticipato, il primo motivo di appello, con il quale l’appellante ha dedotto l’erroneità ...
MIT: Verifica costi della manodopera
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 6 dicembre 2024, n. 2993 ha risposto al seguente quesito: L'art. 11 del D.lgs. 36/2023 introduce il c.d. principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore, i quali devono essere indicati dalla S.A. nel bando di gara o negli inviti, seppur con facoltà da parte dell'operatore economico di indicare, nella propria offerta, un differente CCNL che garantisca l'equivalenza delle tutele ai lavoratori dipendenti. La S.A. ha l'obbligo di procedere, prima dell'aggiudicazione, alla verifica della congruità del costo della manodopera rispetto ai minimi salariali retributivi. Si chiede: 1.se tale verifica debba essere fatta sempre e comunque anche nel caso in cui l'operatore economico, in un appalto di lavori, applichi lo stesso CCNL individuato dalla S.A. con la medesima quantificazione e in caso a...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 6 dicembre 2024, n. 2993 ha risposto al seguente quesito: L'art. 11 del D.lgs. 36/2023 introduce il c.d. principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore, i quali devono essere indicati dalla S.A. nel bando di gara o negli inviti, seppur con facoltà da parte dell'operatore economico di indicare, nella propria offerta, un differente CCNL che garantisca l'equivalenza delle tutele ai lavoratori dipendenti. La S.A. ha l'obbligo di procedere, prima dell'aggiudicazione, alla verifica della congruità del costo della manodopera rispetto ai minimi salariali retributivi. Si chiede: 1.se tale verifica debba essere fatta sempre e comunque anche nel caso in cui l'operatore economico, in un appalto di lavori, applichi lo stesso CCNL individuato dalla S.A. con la medesima quantificazione e in caso a...
Dl Pnrr, Anac: le deroghe per i commissari siano facoltative
Dl Pnrr, Anac: le deroghe per i commissari siano facoltative. Busìa: “Va consentito di avvalersi anche della normativa ordinaria” Il decreto sulle misure organizzative urgenti per fronteggiare le situazioni di particolare emergenza e sull'attuazione del Pnrr “prevede tre interventi commissariali, su degrado sociale e disagio giovanile, sugli impianti di desalinizzazione in Sicilia e sulla funivia di Savona. In tutti e tre i casi si prevede che il commissario operi in deroga alle disposizioni ordinarie, per ciascuno con regole parzialmente differenti e non sempre definite nei loro contenuti: per questo sarebbe innanzi tutto opportuno prevedere che tali deroghe non siano indicate come obbligo ma come facoltà, lasciando al Commissario la possibilità di fare ricorso alle procedure ordinarie”. [[CASESTUDY]] Lo ha detto il presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, G...
Dl Pnrr, Anac: le deroghe per i commissari siano facoltative. Busìa: “Va consentito di avvalersi anche della normativa ordinaria” Il decreto sulle misure organizzative urgenti per fronteggiare le situazioni di particolare emergenza e sull'attuazione del Pnrr “prevede tre interventi commissariali, su degrado sociale e disagio giovanile, sugli impianti di desalinizzazione in Sicilia e sulla funivia di Savona. In tutti e tre i casi si prevede che il commissario operi in deroga alle disposizioni ordinarie, per ciascuno con regole parzialmente differenti e non sempre definite nei loro contenuti: per questo sarebbe innanzi tutto opportuno prevedere che tali deroghe non siano indicate come obbligo ma come facoltà, lasciando al Commissario la possibilità di fare ricorso alle procedure ordinarie”. [[CASESTUDY]] Lo ha detto il presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, G...
Riparto della giurisdizione in tema di revisione prezzi
Il Consiglio di Stato, con la sentenza odierna, esplicita in maniera puntuale la questione (e la relativa giurisprudenza) del riparto della giurisdizione in materia di revisione prezzi. Visti anche i cambiamenti apportati dal “correttivo” (modifiche all’art. 60 del Codice ed inserimento dell’allegato II.2-bis) alla disciplina della revisione dei prezzi, la sentenza appare di grande attualità. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 22/01/2025, n. 489: 4.3.2.1. La giurisprudenza di questo Consiglio di Stato – pur nella varietà dei casi portati all’attenzione del giudice amministrativo – è univoca nell’attribuire alla propria giurisdizione le fattispecie di revisione prezzi, purché disciplinate dal ridetto art. 115 del d.lgs. n. 163 del 2006 (al quale peraltro l’orientamento giurisprudenziale consolidato attribuisce la portata di delinear...
Il Consiglio di Stato, con la sentenza odierna, esplicita in maniera puntuale la questione (e la relativa giurisprudenza) del riparto della giurisdizione in materia di revisione prezzi. Visti anche i cambiamenti apportati dal “correttivo” (modifiche all’art. 60 del Codice ed inserimento dell’allegato II.2-bis) alla disciplina della revisione dei prezzi, la sentenza appare di grande attualità. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 22/01/2025, n. 489: 4.3.2.1. La giurisprudenza di questo Consiglio di Stato – pur nella varietà dei casi portati all’attenzione del giudice amministrativo – è univoca nell’attribuire alla propria giurisdizione le fattispecie di revisione prezzi, purché disciplinate dal ridetto art. 115 del d.lgs. n. 163 del 2006 (al quale peraltro l’orientamento giurisprudenziale consolidato attribuisce la portata di delinear...